U.C.A.S. - Ufficio Complicazioni Affari Semplici

J. Edgar Hoover Building, Washington [D.C.], Quartier Generale F.B.I.

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remsaverem
view post Posted on 3/9/2008, 21:05




Tee intravide Tobias che proveniva dalla parte opposta del corridoio.
Con un lungo sospiro si diresse verso di lui.
Non gli importava se non gli andava di parlare. c'erano cose di cui dovevano discutere, cose che...

e poi la prima cosa che gli venne in mente da chiedergli fu:
<<ome sta?>> riferendosi all'agente sullivan, chiaramente turbata dopo il suo incidente in sala mensa.

 
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Puchu Glenda
view post Posted on 3/9/2008, 21:42




<<e' interessante>>
Quella non era la risposta alla sua domanda. Ma Tee era abituato a sentire risposte del genere.
<<intendo, psicologicamente interessante. Ed emotivamente molto instabile. Una che si fa coinvolgere e non mantiene il distacco dalle situazioni: insomma, una come piace a te...una persona poco fredda>> sorrise con dolcezza <<solo che tu...>> ci pensò un attimo <<...tu trasformi l'emotività in qualcosa di calmo e accogliente...l'agente Sullivan è...>> altro attimo a pensare <<spigolosa. Ma non le ho fatto il profilo. Ovvero, l'ho fatto, ma non gliel'ho detto. Anche eprché è imperfetto. Per via...degli spigoli. C'e sempre molta polvere dietro gli spigoli>>
 
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remsaverem
view post Posted on 4/9/2008, 20:17




Bè almeno non le ha fatto il profilo infaccia, pensò Tee, anche se non era Noah Sullivan la sua preoccupazione principale in quel momento.

<<spigoli? cosa intendi per spigoli? >> si lasciò sfuggire l'agente Murphy, pentendosi subito di quella domanda <<bah, in realtà non voglio parlare dell'agente Sulliva>> esclamò guardando attentamente Tobias.


Tee capiva che forse quello non era il luogo adatto, il corridoio nei pressi di una sala mensa, non era esattamente il posto più appartato del mondo, tuttavia....

Ricordava la corsa in ospedale, le luci dell'ambulanza, le voci ovattate degli infermieri che gridaano ordini , mentre lui si sentiva così impotente....

<<tobias hai preso qualcosa?>> domandò a bruciapelo, facendo attenzione a guardarlo dritto negli occhi.
 
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Puchu Glenda
view post Posted on 4/9/2008, 20:36




Tobias rimase per un attimo immobile.
Poi sostenne il suo sguardo, con un sorriso mite, dimesso.
<<per "spigoli" intendo proprio "gli spigoli">> disse, con voce lenta <<gli angoli in cui, se ci batti, ti fai male, ti ferisci. In verità, tu non sai che anche lo spigolo, a forza di sbatterci sopra, si fa male. Non lo sai perché, appunto, è uno spigolo, e lo spigolo non è mai affidabile...>>
 
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remsaverem
view post Posted on 4/9/2008, 21:08




CITAZIONE
<<per "spigoli" intendo proprio "gli spigoli">> disse, con voce lenta <<gli angoli in cui, se ci batti, ti fai male, ti ferisci. In verità, tu non sai che anche lo spigolo, a forza di sbatterci sopra, si fa male. Non lo sai perché, appunto, è uno spigolo, e lo spigolo non è mai affidabile...>>

Bene, pensò l'agente Murphy, non ha alcuna intenzione di parlarne.

fantastico, favoloso, riflettè tra sè e sè...i suoi sospetti andavano confermandosi sempre di più.

Forse era inutile chiederglielo ancora. Non ne avrebbe ricavato nulla.

quella risposta bastava o, almeno, bastava a lui...

<<già, come le persone>> sussurrò Tee a fior di labbra.

 
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Puchu Glenda
view post Posted on 5/9/2008, 12:43




Tobias comprese quel messaggio. Era esattamente come l'allusione di poco prima, sul "parlare di se o non farlo". Per un attimo si sentì profondamente triste: triste di non poter essere realmente affidabile per la persona che aveva davanti, triste che lui lo pensasse...
La fiducia a scatola chiusa che Tee gli aveva concesso sul lavoro, era stata probabilmente la cosa che lo aveva fatto sentire meglio al mondo.
In assoluto.
Il giorno che lui aveva strappato le sue dimissioni e gli aveva detto che "il mondo là fuori aveva bisogno di lui", era stato forse l'unico vero momento di serenità che ricordava nella vita, e non credeva di esagerare nel pensarlo.
Ma dal punto di vista affettivo, Tee non poteva avere fiducia in lui.
Era normale che non ne avesse. Nessuno poteva averne, e meno che mai un uomo che lo conosceva tanto bene.
Ma Tee aveva la sua, di fiducia, invece. E non accettava che potesse dubitarne.

CITAZIONE
<<già, come le persone>>

<<non è vero>> disse, abbassando gli occhi <<tu>> e sottolineò con forza quel pronome <<sei affidabile>>
 
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remsaverem
view post Posted on 5/9/2008, 19:58




CITAZIONE
<<non è vero...tu...sei affidabile>

Non era vero, non era vero niente.

<<ti sbagli>> rispose piano l'agente Murphy.

se fosse stato una persona affidabile, qualcuno su cui contare davvero, avrebbe dovuto capire tutto molto, molto prima.

e questo sì, lo rattristava un po'.

Forse aveva sbagliato tutto.

Si era sopravvalutato, aveva creduto di poter aiutare Tobias e Connor non c'entrava niente.

Ma aveva fallito.


 
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Puchu Glenda
view post Posted on 7/9/2008, 16:27




Quella improvvisa tirstezza nella voce di Tee lo spiazzò. E lui si sentì di nuovo in confusione. Era sempre così, con lui: come se fosse la sua eco, il suo controcanto, sentiva di rispondere sempre alle sue emozioni. Gli stati d'animo di Tee risuonavano in lui amplificati.
Si sentì bloccato: con il suo supervisore, non sapeva attuare nessuna strategia comportamentale, e, paradossalmente, come sapeva essere la persona che lo rendeva più tranquillo, sapeva essere anche quella che lo metteva più a disagio. Forse perché era il solo che lo coinvolgeva affettivmante, o forse perché non gli aveva mai fatto - non ci era mai riuscito - un profilo.
Non rispose.
Deglutì. Poi voltò le spalle e si incamminò per il corridoio, con una camminata che sembrava piuttosto una fuga.
Ma non girò l'angolo.
Si fermò a qualche metro lontano da Tee, appoggiò le mani al vetro di una finestra e tirò un grosso respiro. Cominciò a mordersi nervosamente la nocca di un dito.
 
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remsaverem
view post Posted on 7/9/2008, 17:19




per un momento osservà Tobias allontanarsi, ben sapendo che avrebbe dovuto trattenerlo, che avrebbe dovuto trovare le parole giuste, ma non le aveva...e così lasciò che arrivasse fino alla fine del corridoio prima di darsi una scrollata.
Dopotutto quel ragazzo gli era davvero simpatico, non voleva che facesse delle stupidaggini. Non voleva che gli accadesse quello che era successo a Connor.

<<ehi Tobias, aspetta...aspetta...>> gli gridò, muovendo frettolosamente qualche passo verso di lui.
Già il fatto che non se ne fosse andato era un punto a favore.
<<io...senti>> si passò una mano sulla nuca <<non andartene ok?>>.

Si appoggiò anche lui con la schiena alla parete, vicino al vetro dove sostava l'agente Rendall.
<<scusa non volevo spaventarti>> prese a dire parlando a bassa volce. Non voleva attirare l'attenzione degli eventuali passanti. sapeva che Tobias non avrebbe gradito <<solo...io...credevo di aver capito tutto e invece...>> di interruppe per un breve istante, poi riprese <<e invece non avevo capito porprio un bel niente. Scusami>> e abbozzò un lieve sorriso <<io, fin dall'inizio volevo aiutarti, davvero, però ho capito di aver sbagliato tutto. mi dispiace>> e gli dispiaceva davvero, ma non si lasciò il tempo per pensarci sù e continuò <<...pensavo che se tu avessi avuto dei problemi ti saresti rivolto a me..ad ogni modo c'è una cosa, almeno una che voglio che tu sappia: che non c'è bisogno di prendere quelle cose per far bene il tuo lavoro. Sei già bravo così. e lo sai. e quando deciderai dismetterla, io sarò qui >>.

 
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Puchu Glenda
view post Posted on 7/9/2008, 19:01




OT/ avril, se sei in sala mensa non puoi postare qui, occhio...non puoi sdoppiarti: prima devi andartene di là!

Tee era incredibile. Quella era l'unica cosa che Tobias riusciva a pensare in quel momento. Che lui era incredibile. Le sue reazioni, il suo modo di relazionarsi a lui...erano tutti alla rovescia! Perché - e di cosa - gli chiedeva scusa? Come se non sapesse quanto era grande l'affetto che aveva per lui...o la riconoscenza che gli doveva...
<< Maledizione, tu non c'entri, ok?>> esclamò <<tee, tu...tu...sei esasperante!>> allargò le mani in un gesto eloquente.
Poi, le stesse mani gliele piazzò sulle spalle - un gesto stranamente deciso per lui.
<< Senti>> disse, con più calma << non ci riesco. E non è colpa tua. In verità, non è nemmeno colpa mia. Ma è mia la responsabilità. >> si fermò, lasciò scivolare le sue mani lungo il busto e guardò di nuovo fuori dalla finestra << Il tuo aiuto, Tee. E' una delle mie risorse più preziose. E te lo chiedo ogni volta che ci riesco. Ma ci sono volte in cui non sono capace...volte in cui, davvero, non ci sono appigli, non...non c'è altro che vuoto spavento. >> pronunciò quella frase quasi con leggerezza, con un debole sorriso <<vuoi sapere quanto mi fido di te?>> sorrise di nuovo, stavolta in modo onesto, limpido <<chiedimi di affidarti la mia vita, alla prima occasione che ti capita. Chiedimelo sul serio. Vedrai. >>
 
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remsaverem
view post Posted on 7/9/2008, 19:34





CITAZIONE
<< Senti... non ci riesco. E non è colpa tua. In verità, non è nemmeno colpa mia. Ma è mia la responsabilità... Il tuo aiuto, Tee. E' una delle mie risorse più preziose. E te lo chiedo ogni volta che ci riesco. Ma ci sono volte in cui non sono capace...volte in cui, davvero, non ci sono appigli, non...non c'è altro che vuoto spavento....vuoi sapere quanto mi fido di te?>...chiedimi di affidarti la mia vita, alla prima occasione che ti capita. Chiedimelo sul serio. Vedrai. >>

<<quello che ti chiedo è molto più semplice Tobias<< rispose l'agente Murphy scuotendo la testa lentamente <<e so che per te non è facile. vorrei solo che quando sentirai ancora il bisogno di prendere quella roba tu mi chiamassi. solo questo. pensaci. è l'unica cosa che ti chiedo>>.
detto questo fece per andarsene.
doveva parlare anche con qualcuno rimasto in mensa.

 
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Puchu Glenda
view post Posted on 7/9/2008, 19:50




<<tee, io...>>
Non continuò la frase. Perché gli chiedeva sempre di fargli promesse che non avrebbe mantenuto? E perché, perché non voleva capire?
<<no, niente>> si strinse nelle spalle <<torno in sala riunioni. Ci vediamo lì...>>
Non aveva voglia di andare in sala riunioni, ma mentì.
Semplicemente, non voleva seguire Tee in mensa. Non voleva creare altre situazioni difficili. Esrpimere i suoi sentimenti gli costava uno sforzo emotivo enorme...e a volte...nemmeno serviva...
 
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remsaverem
view post Posted on 8/9/2008, 19:18




CITAZIONE
<<no, niente>> si strinse nelle spalle <<torno in sala riunioni. Ci vediamo lì...>>

come previsto le sue parole nona vevano ottenuto nessun effetto.

non che si aspettasse qualcosa...o forse solo per avergli messo una pulce nell'orecchio poteva dirsi soddisfatto.

In realtà l'agente Murphy dubitava che Tobias l'avrebbe chiamato in caso di bisogno...

Si volse anche lui diretto alla sala mensa. c'era qualcun altro con cui parlare.

 
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Puchu Glenda
view post Posted on 8/9/2008, 19:41




Tobias aspettò che Tee se ne fosse andato, poi tornò sui suoi passi.
Sarebbe rientrato in sala riunioni alla fine della pausa pranzo.
Ancora, c'era un po' di tempo, e lui non aveva più voglia di relazionarsi con nessuno, al momento.
Aveva voglia di lavorare, però.
Si sedette lì, ne corridoio, per terra, poco distante da dove aveva parlato con Tee. Estrasse il blocchetto notes, che gli sformava la tasca di dietro dei pantaloni, e si mise ad annotare distrattamente impressioni.
Impressioni della scena del crimine, dell'S.I.
Donna, probabilmente. Ma potevano esserne certi?
Le S.I. donna erano molto rare, ed agivano raramente da sole. Un complice? Una complice? gli accertamenti sembravano escluderlo.
Lei era aggressiva, passionale, fisica. Ma non aveva ucciso per passione. Lo aveva fatto con lucidirtà, indifferenza, freddezza: aveva calcolato tutto, aveva nascosto le tracce: era una mente organizzata.
In che modo potevano sposarsi meticolosità e passione?
In un ideale - pensò Tobias.
L'S.I, doveva avere un ideale. Forte. Cristallino.
Un ideale in cui credeva e che la spingeva ad agire. Aveva una "missione".
Bene: questo riportava in pista gli animalisti, ed anche la sperimentazione farmacologica. Ma non la moglie del morto, no. Qualcuno che lottava ideologicamente e politicamente contro la sperimentazione di quei farmaci.
Quelle due piste non erano da trascurare.

 
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Cioppys
view post Posted on 11/9/2008, 20:27





Comunicazione di Servizio
Per rirprendere le indagini è necessario che tutti rientrino in Sala Riunioni.
Quindi una volta terminate le discussioni ancora in sospeso, vi chiedo di spostarvi in QUESTO TOPIC.

 
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187 replies since 17/3/2008, 15:14   1384 views
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