CITAZIONE
<<cos'è che non le piace nel termine "signorina", il diminutivo o il femminile?>> <<no, non mi risponda. Non l'ho chiesto per farmi i fatti suoi. E' una domanda che ho fatto per lei>>
Noah si chiese che cosa volesse dire con quella domanda. Pansava che il fatto di non essere sposata o di essere una donna fossero dei
problemi? Per un attimo ripensò a quello che aveva detto nemmeno un'ora prima a Gregory, dell'idea che aveva lei del matrimonio... se non fosse irritata dall'atteggiamento da perfettino del suo interlocutore, gli sarebbe scoppiata a ridere in faccia.
<<oh, si figuri, non ho certo problemi a rispondere nessuna delle due>> ribattè, tranquilla <<le ricordo che qui siamo all'FBI, non ad un ristorante. Ed io sono un agente, non un suo conoscente. Una dottoressa la chiamo "dottoressa", non certo "signora" o "signorina"...>>
CITAZIONE
<<lei adesso mi obietterà che non spetta a me dare consigli, dato che dimostro con evidenza di non saper gestire relazioni comuni: ma spesso si è bravi proprio in ciò che non si sa gestire. Chieda ad un grande artista di insegnarle a dipingere, e probabilmente non lo farà bene. Lo chieda ad un artista mediocre, e farà di lei una buona pittrice>>
<<e' vero, non spetta a lei darmi dei consigli, ma non per il motivo di cui parla. Qui non centra il "saper gestire" o meno, ma il "sapere"... e mi dispiace dirle che non può pretendere di venire qui a dirmi cosa fare o meno quando mi conosce da mezza giornata...>>
Noah sapeva bene quale sarebbe stata la risposta alle sue ultime affermazioni, era un disco sentito e risentito fino alla nausea, per questo lo anticipò.
<<ed eviti di dirmi che le è bastato osservarmi qualche ora per conoscermi meglio di quanto io conosca me stessa...>> si avvicinò di un passo, e sussurrò: <<sarebbe la
solita stronzata da psicologi>>